INFORMAZIONI GENERALI
La perdita di sostanza dopo asportazione di nevo dermico e/o neo formazione e/o esiti cicatriziali e/o lesioni traumatiche e/o ulcere e piaghe ecc., comporta la chiusura della breccia con lembi o innesti di varia natura (scorrimento, rotazione, v-y, ecc.) determinando in questo modo una assenza o riduzione della tensione cutanea dei margini della ferita, con risultato estetico sicuramente eccellente, il meno evidente possibile.
La riparazione delle perdite di sostanza, è resa possibile dall'impiego di due modalità riparative di grande importanza nella nostra specialità: gli innesti ed i lembi.
L'innesto, più semplice come tecnica chirurgica rispetto al lembo, è di solito costituito da epidermide e derma (innesti cutanei a spessore totale), o da epidermide e da una parte di derma (innesti cutanei a spessore parziale). Esso è privo di un proprio apporto vascolare e necessita pertanto di un letto ricevente ben vascolarizzato, che ne permetta la sopravvivenza sino al costituirsi di nuove connessioni vascolari. lembi presentano al contrario uno spessore ed una capacità protettiva decisamente maggiori essendo costituiti, oltre che dall'epidermide e dal derma, anche dal sottocutaneo. Sono dotati inoltre di un proprio apporto vascolare, che essi ricevono attraverso la loro base. Possono essere pertanto utilizzati anche in territori non particolarmente vascolarizzati, quali l'osso deperiostato o le ulcere da decubito, migliorando il trofismo locale e rendendo possibili ricostruzioni della più alta qualità estetica e funzionale
L’INTERVENTO
L'intervento chirurgico si effettua in anestesia locale con ansiolisi, e prevede la completa asportazione delle strutture in difetto, teso a dare il miglior risultato estetico per il chirurgo. Dopo l' intervento si effettua un bendaggio il più adatto possibile al tipo di intervento. Seguiranno medicazioni specifiche. Le normali attività possono essere riprese in 3/4 giorni, mentre il gonfiore ed i lividi scompaiono quasi del tutto in ½ settimane.
COSA ASPETTARSI DALL’INTERVENTO
Il chirurgo deve accertarsi che il miglioramento ottenibile sia ben compreso dal paziente. L’intervento di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica con lembi di varia natura (scorrimento. rotazione ecc.), ha lo scopo di un miglioramento e la buona correzione, degli inestetismi.
PREPARAZIONE PRE-OPERATORIA
E’ consigliabile evitare contatti con persone con raffreddore o altre malattie infettive. E’ sconsigliato assumere aspirina o farmaci che la contengano per 2 settimane prima e 2 settimane dopo l’intervento. E’ assolutamente necessario che i pazienti stiano nel loro miglior stato di nutrizione possibile prima dell’intervento. Verranno prescritti degli esami di laboratorio, un elettrocardiogramma ed una radiografia del torace in preparazione all’operazione. E’ consigliabile indossare in clinica, al momento del ricovero, degli indumenti di cotone che si aprano sul davanti. Si consiglia alle pazienti in trattamento con contraccettivi orali di interrompere l’assunzione di tali farmaci un mese prima dell’intervento.
POSSIBILI COMPLICANZE
Non vi sono controindicazioni particolari, ma è necessario ricordare, che mai nessun Chirurgo può “garantire” i risultati poiché vi sono numerose variabili biologiche e di guarigione che intervengono dopo gli interventi.
Le complicanze sono rare ma quando intervengono, generalmente, rispondono prontamente ad un trattamento adeguato senza compromettere il risultato finale.
Sanguinamento. Se interviene il sanguinamento dopo l’operazione, il sangue può accumularsi nell’area operata e può essere necessario riaprire la ferita al fine di rimuoverlo e prevenire ulteriori sanguinamenti.
Infezioni. Esse sono generalmente rare e rispondono con prontezza alla terapia antibiotica.
Perdita di tessuti. E’ estremamente rara; qualora dovesse accadere, può essere eseguito in un tempo successivo un intervento ricostruttivo con risultati soddisfacenti.
Sieroma. L’accumularsi di sierosità può essere frequente. Quando poco, si avrà un normale riassorbimento. Quando presente in maggior quantità, sarà periodicamente drenato.
RIPRESA DELLE ATTIVITA’ FISICHE
Potranno essere riprese le attività sportive dopo 3 settimane per quanto concerne lo jogging, danza, joga, mentre per gli sport più intensi (sci, tennis, calcio, pallacanestro, vela, nuoto, pesca subacquea) sarà preferibile attendere per lo meno 4 settimane. Sconsigliata la sauna per almeno 3-4 settimane.
La guida dell’automobile potrà essere ripresa dopo 2 settimane; l’attività sessuale; i bagni di sole, i viaggi e le attività lavorative dopo 3 settimane.