Autotrapianto dei capelli

INFORMAZIONI GENERALI

L'alopecia androgenetica (AAG) è la forma di calvizie più comune, forma che affligge l’80% dei soggetti di sesso maschile ed il 50% di quello femminile. La calvizie inizia a manifestarsi alla pubertà (con l'inizio dell'increzione androgena) e si sviluppa con l’età, a velocità diversa da soggetto a soggetto, in funzione dell’ereditarietà.
E' dimostrato che la causa dell’AAG sono gli ormoni androgeni (Diidrotestosterone DHT, Testosterone, Androstenedione, Deidroepiandrosterone DHEA, Deidroepiandrosterone Solfato DHEA-S), i quali agiscono sui follicoli di alcune aree del cuoio capelluto.
L’autotrapianto di capelli è una tecnica che consente di “spostare” capelli da zone con buona densità (nuca) ad aree calve o quasi.

autotrapianto capelliCome per tutti gli interventi, per ricavare la massima soddisfazione è però necessario comprendere le possibilità ed i limiti della procedura, sia per non avere aspettative eccessive (prima causa di insoddisfazione in chirurgia estetica), sia per valutare le proposte di trattamento. L’autotrapianto non crea nuovi capelli dal nulla, ma si limita a distribuire su una zona più ampia quelli presenti. La densità ottenibile con un autotrapianto, quindi, è sempre inferiore a quella dei capelli normali.
L’autotrapianto consente di ottenere risultati permanenti, poiché i capelli spostati mantengono le caratteristiche proprie della loro sede di provenienza (nuca).
Indipendentemente dal numero di capelli trapiantati, l’intervento viene effettuato in anestesia locale senza ricovero ed ha un periodo di convalescenza molto ridotto.

I LIMITI DELL’AUTOTRAPIANTO

Come è ovvio, il limite principale dell’autotrapianto è costituito dall’ampiezza dell’area da rinfoltire e dalla disponibilità di capelli trapiantabili. Meno ovvio, almeno per i pazienti più giovani, è che la calvizie è un fenomeno dinamico, che con gli anni tende inevitabilmente a peggiorare. La perdita dei capelli è un fenomeno continuo, che ha una fase di caduta molto rapida intorno ai 20-40 anni, ma non si arresta neanche in età avanzata.

LA PROGETTAZIONE PERSONALIZZATA

Non tutti i pazienti possono avere lo stesso obbiettivo: per alcuni questo potrà essere il rinfoltimento, per altri la copertura completa dell’area di calvizie, per altri ancora il ripristino della regione anteriore.
La pianificazione e la progettazione grafica sono essenziali nell’intervento di autotrapianto. Il disegno delle aree dove verranno trapiantati i capelli è il frutto di una scelta accuratamente meditata insieme al paziente in rapporto alle sue necessità.

PREPARAZIONE PRE-OPERATORIA

Si consiglia di non assumere aspirina o medicamenti che la contengono per due settimane prima dell'intervento e per due settimane dopo. L’aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze.
Si consiglia alle pazienti in trattamento con contraccettivi orali di interrompere l’assunzione di tali farmaci un mese prima dell'intervento.

L'ANESTESIA

L’intervento di autotrapianto è eseguito in anestesia locale. Una breve sedazione, effettuata nei minuti iniziali da un anestesista esperto, rende l’intervento assolutamente indolore.

L'INTERVENTO

Una striscia di cuoio capelluto viene prelevata dalla regione occipitale (area donatrice dove i capelli non risentono dell’influenza degli ormoni androgeni) e sezionata da ottenere dei microinnesti contenenti uno, due, tre o più capelli. La grandezza del prelievo dipende dal numero di capelli che si intende trapiantare. La zona del prelievo viene poi suturata. La sottile cicatrice residua, nascosta tra i capelli, è già pressoché invisibile subito dopo l’intervento. Questa fase dell’autotrapianto dura circa 15 -20 minuti.
La striscia di cuoio capelluto prelevata viene divisa in tante “fettine” sottilissime (Slivering). Questa fase molto delicata di taglio si esegue al microscopio o utilizzando appositi occhiali ingranditori, per non danneggiare i delicati bulbi. Le “fettine” vengono ulteriormente divise in piccole unità contenenti uno, due, tre o più capelli.
La grandezza del prelievo dipende dal numero di capelli che si intende trapiantare. I microinnesti di capelli, opportunamente preparati, vengono inseriti in piccolissime incisioni che vengono fatte sul cuoio capelluto nelle aree da trapiantare.
In questa fase si stabilisce la densità necessaria di ciascuna area, l’inclinazione del capello e la dimensione delle microincisioni in rapporto al tipo di innesto che sarà poi posizionato nel loro interno.
I capelli trapiantati mantengono le caratteristiche della zona di prelievo, e ad attecchimento avvenuto crescono regolarmente, non necessitano di alcun trattamento particolare e, soprattutto, non risentono dell’influsso ormonale che ha provocato la caduta dei capelli dell’area ricevente.
I capelli utilizzati sono quelli del paziente e permettono un risultato definitivo, di apparenza naturale senza rigetto. Non vengono mai usati capelli artificiali.

POST OPERATORIO

Si formeranno delle crosticine, che tenderanno a scomparire nel giro di 2-3 settimane. I punti nella zona di prelievo vengono rimossi in 10ª giornata. Per 2 settimane dopo l’intervento niente sauna e/o palestra. Shampoo ogni giorno, evitando di strofinare i capelli. Vietato rimuovere, grattando, eventuali croste ematiche o segni di inchiostro intraoperatori. Nei 3 mesi p.o. si può avere una abnorme caduta di capelli (non allarmarsi);il risultato è definitivo ed è apprezzabile dopo circa 6 mesi dall'intervento.

 
NOTE INFORMATIVE