Otoplastica
INFORMAZIONI GENERALI
Esistono vari tipi di deformità dell’orecchio ed ognuna di esse deve essere trattata in maniera differente.
L’otoplastica viene eseguita per correggere l’eccessiva protrusione delle orecchie e al fine di riporle in una più normale posizione rendendole così meno evidenti.
Bisogna notare che le orecchie non sono mai esattamente uguali anche in situazioni di assoluta normalità. Quindi una perfetta simmetria rappresenta un’aspettativa irragionevole.
L’intervento non ha assolutamente alcun effetto negativo sull’udito.
L’attività fisica dovrà subire limitazioni per due settimane al fine di evitare gonfiori o sensazioni fastidiose.
La guida può essere ripresa dopo 3 giorni.
L’INTERVENTO
L’anestesia. L’intervento può essere eseguito in anestesia locale con ansiolisi. Il tipo di anestesia scelto dipenderà dal desiderio del singolo paziente e dal giudizio del medico. L’anestesia locale in genere viene utilizzata per pazienti adulti o adolescenti, preferibilmente al di sopra dei 15 anni.
L’anestesia locale consiste nell’infiltrazione del campo operatorio con anestetico locale al fine di eliminare la sensibilità dolorosa. L’operazione dura approssimativamente da 1 a 2 ore e non è dolorosa. L’intervento consiste nell’incisione della faccia posteriore dell’orecchio con la rimozione di una piccola losanga di cute. La cartilagine viene esposta e viene rimodellata in modo da ottenere una migliore configurazione e la sistemazione in posizione normale alla fine dell’intervento. Viene applicata una medicazione a forma di turbante intorno alla testa in modo da proteggere entrambe le orecchie e limitare il gonfiore e la sensazione di fastidio.
COSA ASPETTARSI DOPO L’INTERVENTO
Sensazione di fastidio. Più che dolore il paziente avvertirà una sensazione di fastidio nel periodo post-operatorio ma questa è veramente minima e comunque di breve durata e può essere ridotta o eliminata con i normali analgesici.
La medicazione sarà cambiata il 1° o il 2° giorno e ricollocata fino al 7°. Quindi verrà rimossa dal medico. E’ consigliabile portare una benda intorno alla testa per proteggere le orecchie durante il sonno ancora per 4 settimane. La benda verrà utilizzata soltanto di notte. Quando la medicazione verrà rimossa, le orecchie appariranno gonfie e bluastre.
Tale situazione è normale e migliorerà nelle successive 4 settimane circa. Un modesto gonfiore potrà essere notato per alcune settimane ancora. I punti di sutura saranno tolti fra il 7° e 10° giorno.
PREPARAZIONE PRE-OPERATORIA
E’ consigliabile evitare contatti con persone che abbiano raffreddore o altre malattie contagiose.
E’ sconsigliato assumere aspirina o farmaci che la contengono per 2 settimane prima e 2 settimane dopo l’intervento. Una dieta regolare può essere ripresa immediatamente dopo l’intervento. E’ consigliabile, se possibile, assumere per lo meno un grammo al giorno di vitamina C per 2 settimane prima dell’intervento.
Si consiglia alle pazienti in trattamento con contraccettivi orali di interrompere l’assunzione di tali farmaci un mese prima dell’intervento.
TRATTAMENTO POST-OPERATORIO
Riposo a letto è consigliato per le prime 24 ore dopo l’intervento alzandosi solo per andare in bagno.
Doccia e bagni sono permessi solo se la medicazione è protetta dall’acqua.
I capelli potranno essere lavati soltanto dopo la rimozione della medicazione, e così anche tinture ed altri trattamenti.
Piccole macchie di sangue possono essere presenti sul bendaggio compressivo; comunque qualsiasi macchia rosso vivo che appaia sul bendaggio e che tenda ad ingrandirsi deve essere immediatamente notificata ai medici.
La dieta del giorno dell’intervento sarà prevalentemente liquida. Dal giorno successivo potrà essere ripresa una dieta normale.
A causa dell’interruzione delle connessioni vascolari tra la cute e la cartilagine dell’orecchio, è consigliato non esporre le orecchie a temperature esterne troppo fredde o troppo calde per un periodo di un mese dopo l’operazione.
POSSIBILI COMPLICAZIONI
Le complicazioni, in genere, sono rare.
Sanguinamento. Esso può presentarsi durante il primo giorno post-operatorio e potrebbe essere necessario cambiare la medicazione. Sierosità o sangue potrebbero accumularsi tra la cute e la cartilagine e quindi potrebbe essere necessario aprire in parte la ferita per rimuovere questo eccesso di fluidi.
Infezioni. Sono rare e rispondono generalmente molto bene alla terapia antibiotica.
Cicatrici ipertrofiche o cheloidi. Esse potrebbero formarsi sulla faccia posteriore dell’orecchio per motivi non dipendenti dall’intervento ma legati alla naturale tendenza di alcuni organismi a produrre questo tipo di cicatrici. La loro formazione potrebbe renderne necessaria la rimozione chirurgica o un trattamento con iniezioni di cortisone. Occasionalmente l’orecchio dopo un certo periodo di tempo, potrebbe ritornare nella posizione pre-operatoria. In una situazione del genere l’operazione dovrebbe essere ripetuta, ma questa evenienza è estremamente rara.