LA LASERTERAPIA
LASER ANTALGICI
MESOTERAPIA ANTALGICA
METODO KINESIO TAPING
La laserterapia
La tecnologia Laser applicata al campo medico ha visto la propria nascita alla fine degli anni ‘70 inizi anni ‘80 e, da quel momento ha fatto registrare una continua evoluzione.
Questo dispositivo medico attivo, di tipo non invasivo ad uso temporaneo è costruito per utilizzare, a scopo terapeutico, gli effetti biologici indotti dall’energia generata per emissione stimolata, dalla sorgente di luce Laser che, applicate a segmenti corporei del paziente, contribuisce ad eliminare o ridurre la patologia in atto.
Le applicazioni Laser sono di due tipologie:
la TERAPIA A CONTATTO che utilizza manipoli posti direttamente sulla cute e interviene mediante stimolazione di punti “trigger” o delle aree locodolenti, la TERAPIA A SCANSIONE che consente di trattare zone più vaste e in maniera automatica. Nel punto di contatto col Laser non si percepisce alcun dolore, soltanto una sensazione di calore. Occorre invece attenzione per gli occhi, infatti è necessario l’uso di occhiali durante l’irradiazione.
I tempi di trattamento delle terapie devono essere stabiliti per ogni singolo caso.
Poiché i trattamenti di Laserterapia hanno effetto cumulativo, è consigliato affrontare i disturbi cronici con trattamenti distanziati nel tempo, mentre quelli acuti con applicazioni ravvicinate.
Gli oltre 25 anni di esperienza clinica, senza che siano stati registrati significativi effetti collaterali o danni ai tessuti, confermano che l’utilizzo della Laserterapia non suscita ormai timori di non noti effetti collaterali.
La Laserterapia indica insomma una nuova frontiera per la medicina riabilitativa e preventiva ed è entrata nelle pratiche ambulatoriali più attuali, sicure ed efficaci.
Effetti terapeutici
• EFFETTO BIOSTIMOLANTE
La luce Laser accelera la cicatrizzazione di ulcere o piaghe torpide. Ricarica di energia le cellule che, se danneggiate da infiammazioni traumatiche o degenerative, ricominciano a svolgere le loro funzioni;
• ATTIVAZIONE DEL MICROCIRCOLO
la Laserterapia ha un’intensa azione vaso attiva sul microcircolo, ciò favorisce un maggior apporto nutritizio ed un miglior drenaggio di cataboliti dai tessuti;
• EFFETTO ANTALGICO
il Laser determina analgesia perché innalza la soglia di eccitabilità dei ricettori e realizza un’azione antinfiammatoria.
Campi di applicazione
I campi applicativi del Laser, dalla terapia riabilitativa a quella nell’ambito sportivo, rendono questo mezzo affidabile e consigliabile sotto il diretto controllo di un medico attento all’aggiornamento, con una solida preparazione e una lunga esperienza, che sappia ascoltare il paziente e sia quindi in grado di bene operare. La gamma di patologie che traggono vantaggio dall’utilizzo della terapia con luce Laser è estremamente vasta. Gli ambiti in cui la Laserterapia ottiene ottimi risultati sono:
• PATOLOGIA ARTRO - REUMATICA
artrosi cervicale, sciatalgie, tendinite della cuffia dei rotatori della spalla, poliartriti di mani e piedi, epicondiliti, artrosi dell’anca (in fase iniziale), gonalgie con e senza versamento, torcicollo, lombaggini, miositi, sindrome del colpo di frusta;sindrome del tunnel carpale.
• TRAUMATOLOGIA SPORTIVA
talloniti ,pubalgie, contratture ,fasciti plantari ,stiramenti e strappi muscolari, distorsioni articolari, epicondiliti (gomito del tennista), tendiniti, contusioni, borsiti, ematomi e metatarsalgie.
Per lo sportivo è molto importante ricorrere ad un trattamento Laser immediato per poter riprendere in breve tempo la propria attività ed evitare il rischio che il problema diventi cronico.
Nella medicina sportiva ed in fisioterapia il Laser trova il più alto impiego grazie agli effetti antalgici, alle proprietà antiflogistiche e all’accelerazione delle cicatrizzazioni;
• TERAPIA RIABILITATIVA
riabilitazione motoria articolare dopo la rimozione di apparecchi gessati o interventi chirurgici ortopedici;
• ALTRE INDICAZIONI
sinusite acuta e cronica, cheloidi, ustioni, ulcere vascolari e da decubito.
Il Laser accelera e favorisce il processo di cicatrizzazione, inibisce la presenza di superinfezioni microbiche ed ha un effetto ipermizzante con miglioramento della detersione della ferita.
VARI TIPI DI LASER:
- LASER I.R. AD ALTA POTENZA A SCANSIONE;
- LASER I.R.IMPULSATI;
- LASER I.R. AD ALTA POTENZA SU MANIPOLO PER UTILIZZO SUI TRIGGER POINTS;
- LASER CO2 (ANIDRIDE CARBONICA) AD ALTA POTENZA A SCANSIONE;
Tutto ciò per curare al meglio tutte le patologie trattabili con la laserterapia medica.
Laser antalgici
CONTENUTI INFORMATIVI SPECIFICI
I Laser per TRATTAMENTI ANTALGICI utilizzati dalla Clinica Laser sono:
- Laser Co2
- Laser Diodi
- Laser ND YAG
Numerosi studi hanno evidenziato le proprietà della radiazione laser applicata alla terapia fisica riportando analisi dettagliate sugli effetti ottenibili.
In modo particolare sono riferiti risultati soddisfacenti sia per quanto riguarda la terapia del dolore che le capacità curative di rigenerazione tissutale.
L’efficacia delle applicazioni è imprescindibile dal rispettodei parametri di irraggiamento che possono essere indicati in:
- quantità di energia trasmessa
- tempo di irraggiamento
- potenza utilizzata
- frequenza e numero di sedute
Il calcolo della quantità di energia trasmessa espressa con unità di misura in Joule può essere eseguito manualmente o automaticamente in rapporto al tipo di sorgente laser utilizzata.
Il tempo di irraggiamento, espresso in secondi, può essere pre impostato o personalizzato
La potenza erogata (W), la frequenza delle sedute e la durata totale del protocollo terapeutico saranno invece determinati dal terapista in base alla diagnosi.
Sono riferiti effetti antalgici con emissione modulata e basse frequenze ed effetti biostimolanti con emissione in continua e alte frequenze.
TECNICA
Effetto antalgico:
E’ possibile utilizzare due tecniche diverse:
Direttamente sulla zona dolorosa
Individuare la zona dolorosa con la palpazione e le indicazioni del paziente quindi circoscrivere la zona. Avviare la terapia posizionando da prima il manipolo su di un punto prossimo al punto di maggior dolore. Raggiungere la soglia termica quindi spostare il manipolo. Procedere in questo modo su tutta l’area curandosi di terminare l’irraggiamento sopra il punto di maggior dolore.
Sui punti trigger o “punti riflessi”
Avvalendosi della conoscenza dei punti”trigger points” individuare i punti riflessi e quindi procedere all’irradiazione curandosi di spostare il manipolo sino a coprire tutti i punti evidenziati.
Spesso quando si esegue una terapia antalgica il paziente riferisce uno “spostamento” del dolore. Il terapista continuerà la terapia “seguendo” il sintomo doloroso.
Effetto curativo (biostimolazione)
Circoscrivere la zona da trattare quindi procedere spostandosi per punti sino a coprire l’intera area.
CONTENUTI INFORMATIVI GENERALI
Sfortunatamente in alcuni casi i trattamenti danno solo risultati temporanei.
Prima di sottoporsi al trattamento laser deve conoscere i seguenti fattori:
- Subito dopo il trattamento laser normalmente non vi sono reazioni cutanee rilevanti. A volte, il paziente potrà notare un rossore e avvertire un lieve bruciore, che nella maggior parte dei casi scompaiono nel giro di poche ore.
- L’utente, a domicilio, dovrà contribuire alla riuscita di ogni trattamento rispettando scrupolosamente le segnalazioni del medico nel trattamento farmacologico e nei controlli. Sarà a carico dell’utente stesso la procura e l’applicazione della terapia topica (creme curative, protettive e reidratanti, ridotta esposizione solare, compressioni elastiche e quant’altro indicato)
Ad oggi, le ricerche internazionali effettuate sull’utilizzo del Laser e le evidenze cliniche indicano che la laser-terapia è sicura pur non esistendo la garanzia che il trattamento laser eliminerà completamente la patologia.
Oltre agli effetti locali indesiderati immediati di cui sopra, non è escludibile il verificarsi delle seguenti condizioni:
- modificazioni della pigmentazione cutanea (macchie chiare o scure);
- piccole ustioni cutanee.
A fronte di queste complicanze, e in accordo tra utente e medico, sarà possibile una modificazione dei trattamenti in itinere.
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Mesoterapia
MESOTERAPIA (antalgica)
Per mesoterapia antalgica si intende un trattamento farmacologico per infiltrazione, che prevede attraverso il processo infiltrativo sottocutaneo l’interruzione delle vie nervose sensoriali efferenti. Determinando una interruzione nella conduzione dello stimolo “dolore”.
TRATTAMENTO
La Mesoterapia, oggi più propriamente chiamata “Intradermoterapia distrettuale”, nasce in Francia negli anni ’50. Rappresenta, in definitiva, l’iniezione intradermica di sostanze farmacologiche in determinati punti in cui riscontriamo una patologia. L’iniezione viene eseguita a livello intradermico allo scopo di ritardare l’assorbimento del farmaco.
I farmaci impiegati nel trattamento mesoterapico antalgico appartengono a varie categorie, sia nell’ambito della “medicina ufficiale” che in quello delle “terapie alternative”. Tra i farmaci della Farmacopea Ufficiale distinguiamo: farmaci antinfiammatori, miorilassanti, ecc. L’intradermoterapia distrettuale omotossicologica, dal canto suo, prevede l’utilizzo di piccole quantità di farmaci omeopatici in soluzione, in punti particolari del sottocute o per via intradermica, sia a livello delle zone “patologiche” che a livello di punti di agopuntura ed in zone di proiezione degli organi.
COSA CI SI DEVE ASPETTARE DA QUESTO TRATTAMENTO
Il risultato dipende fortemente dal singolo caso e dalla situazione di partenza, come in tutti i trattamenti antalgici. Perciò è molto importante che il medico e il paziente discutano sulle possibilità e sui limiti dell'eventuale risultato.
VANTAGGI
Si tratta di un trattamento ambulatoriale, senza anestesia locale; nella maggior parte dei casi si può riprendere subito la normale attività.
Si eseguono un ciclo di trattamenti in numero variabile da caso a caso da 5-6 a 12-13 ecc.
SVANTAGGI
La durata è limitata nel tempo (si può comunque ripetere).
POST-TRATTAMENTO
Subito dopo il trattamento normalmente non vi sono reazioni cutanee rilevanti. A volte, il paziente potrà notare un rossore e avvertire un lieve bruciore ed un edema, che nella maggior parte dei casi scompaiono nel giro di poche ore.
L’utente, a domicilio, dovrà contribuire alla riuscita di ogni trattamento rispettando scrupolosamente le segnalazioni del medico nel trattamento farmacologico e nei controlli. Sarà a carico dell’utente stesso la procura e l’applicazione della terapia topica (creme protettive e reidratanti, ridotta esposizione solare e quant’altro indicato).
Il metodo Kinesio Taping
E' una tecnica basata sul processo di guarigione naturale e sviluppa la sua efficacia attraverso l’attivazione dei sistemi neurologico e circolatorio dell'atleta. Questo metodo proviene dalla scienza kinesiologica ed è per questo motivo che si usa il termine "kinesio". Ai muscoli non viene attribuito solo il compito di muovere il corpo, ma anche il controllo della circolazione dei fluidi venosi e linfatici, della temperatura corporea etc.
In che modo solitamente vengono danneggiati i muscoli?
I muscoli si estendono e si contraggono in continuazione entro certi limiti, ma quando tali limiti vengono superati, i muscoli messi sotto stress, possono infiammarsi. Quando un muscolo è infiammato, gonfio o rigido perché affaticato, lo spazio tra pelle e muscolo appare "compresso" e il risultato è una limitazione alla circolazione del fluido linfatico. Questa compressione comporta inoltre una pressione sui recettori del dolore sottostanti la pelle, che in risposta comunicano segnali di disagio al cervello e l'atleta avverte dolore. Questo tipo di dolore è definito "mialgia" o più semplicemente "dolore muscolare".
Il cerotto elastico normalmente utilizzato per gli atleti ha come scopo la limitazione o il controllo del movimento articolare e dei muscoli. Per questo si applicano vari strati di cerotto attorno o sulla zona da trattare, esercitando anche una pressione elevata; si può provocare così una ostruzione della circolazione dei fluidi corporei: un effetto collaterale certamente indesiderato. Questa è anche una delle ragioni per cui il cerotto agli atleti viene normalmente applicato all’inizio dell’attività sportiva e rimosso non appena l’attività è terminata.
Invece la filosofia del Kinesio Taping è totalmente differente, perché si propone di permettere totale libertà di movimento in modo da consentire al sistema muscolare di guarire quasi da solo, bio-meccanicamente. Per assicurare la libertà di movimento si usa il Kinesio Tex avente un’elasticità del 40% rispetto alla lunghezza originale: questa particolarità consente di non far estendere i muscoli oltre i limiti consentiti. All’apparenza potrebbe sembrare un bendaggio elastico convenzionale, ma il Kinesio Taping non è semplicemente una tecnica di “tape”, ma un nuovo approccio al trattamento dei disordini muscolari, utile alla riduzione del linfoedema partendo dallo stato di salute generale dell’individuo.
Le indicazioni del Kinesio Taping includono il trattamento di danni muscolari da sport, dell'edema e la gestione del dolore; il suo uso è molto diffuso in Asia ed in America. Durante i Giochi Olimpici di Atene 2004, Kinesio Taping è stato utilizzato con successo da molti atleti di alto livello.
Per molti le applicazioni del Kinesio Taping sono il "passo avanti" che può sostanzialmente ridurre il tempo di recupero e aumentare i livelli di forma fisica. Questo metodo permette all’individuo di ricevere i benefici terapeutici 24 ore al giorno e per più giorni.
Si utilizza in riabilitazione, anche in combinazione con altri metodi e terapie (crioterapia, idroterapia, elettrostimolazione etc.).
I muscoli sollecitati e contratti eccessivamente si infiammano. Quando un muscolo è "edematoso", lo spazio tra la pelle e il muscolo è ridotto, "compresso", limita il flusso del fluido linfatico e applica una pressione sui recettori del dolore sotto la pelle. Questo causa "segnali di disagio" che provocano il dolore e di conseguenza la riduzione del movimento.