Terapie tradizionali

CRIOTERAPIA CON AZOTO LIQUIDO

La crioterapia o criochirurgia con azoto liquido è una metodica che sfrutta l'impiego di un mezzo gassoso a -197 C in grado di "congelare" istantaneamente il tessuto cutaneo provocando la formazione di cristalli di ghiaccio intracellulari che portano a morte la cellula colpita.

Essa viene eseguita mediante erogatori spray o per contatto; è ben tollerata per le piccole lesioni e non necessità di anestesia.
E' una tecnica dermatologica impiegata per il trattamento non invasivo di lesioni di natura virale (verruche, condilomi, mollusco contagioso), neoformazioni benigne (cheratosi seborroiche, fibromi penduli, cheloidi) ed in alcuni casi selezionati, come seconda scelta, neoformazioni maligne (cheratosi attiniche, carcinoma basocellulare, spinocellulare, morbo di Bowen); con speciali applicatori e in determinate forme trova impiego anche nell'acne (crio-peeling).
Può essere utilizzata singolarmente o in associazione con altre terapie dermatologiche, fisiche o farmacologiche.
Data la sua non invasività e la buona tollerabilità, può essere ripetuta e si presta per il trattamento di condizioni dermatologiche che necessitano di un ciclo di trattamenti.

DIATERMOCOAGULAZIONE / ELETTROCOAGULAZIONE

La diatermocoagulazione è una tecnica tradizionale eseguita con una strumentazione elettrica, tramite un bisturi elettrico. La diatermocoagulazione provoca una elettrocoagulazione tramite un'elettrocauterio ad elevata frequenza in grado di determinare un danno del tessuto bersaglio, fino alla sua distruzione. In genere viene impiegata nella coagulazione di vasi sanguigni e nell'emostasi. In campo dermatologico è uno strumento utilissimo nella rimozione, asportazione e demolizione delle principali neoformazioni cutanee (verruche, fibromi, cheratosi, etc..). A volte necessita anestesia locale.